Miei prodi,
a causa della tentata fuga delle piante effettuata mediante potenti radici che sbucavano dai pertugi posti sotto il vaso (sollevando di fatto le piantine) mi sono fatta #coraggio e ho cominciato il trapianto delle #piantearomatiche.
Volevo dire a tutti coloro che non hanno il coraggio di provarci, magari per pigrizia o presunta incompetenza, che bastano pochi e semplici passaggi per avere successo:
- un'auto
(per trasportare il materiale)
- spazio in auto
(altrimenti è inutile anche avere l'auto)
- un negozio di giardinaggio abbastanza rifornito in cui andare
(tocca comprarlo, il materiale!)
- la pazienza di aspettare che si liberi un/a commesso/a
- la voglia di seguire in modo carino e coccoloso il/la commesso/a indaffarato/a per farti spiegare che materiale comprare
(e qui entriamo nel vivo)
e SOPRATUTTO come utilizzarlo
- passare così tanto tempo con il/la commesso/a in questione che ormai siete amici...e il materiale sul carrello te lo carica lui/lei
(avendo, tuttavia, il sospetto che stia cercando di velocizzare le tue operazioni di acquisto...per liberarsi di te!)
- prendere la minuscola paletta e lavorare di fantasia con biglie di argilla e terra bio
(su questo punto penso ci tornerò, anche se ho paura di scoprire la differenza tra la terra bio e quella non-bio)
- avere la stessa fermezza di Pomona Sprite quando estrae la baby Mandragola per farla diventare un grande e forte antidoto contro la pietrificazione
(causata anche da un trapianto effettuato in casa, se non si sta bene attenti a dove si sparge la terra)
Ma io le tengo in casa...e finché mi staranno accanto saranno il mio segreto per la pizza, il sugo e le tisane bollenti!
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